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La guida di Aon su Rischio Politico & Terrorismo

giovedì 7 giugno 2018
La guida di Aon su Rischio Politico & Terrorismo

La Political Risk Map di Aon, realizzata in collaborazione con Continuum Economics, offre un’analisi di oltre 160 economie emergenti attraverso nove tipologie di rischio, valutate su una scala di sei gradi.

La Terrorism & Political Violence Map, nata dalla partnership tra Aon e The Risk Advisory Group, analizza il rischio di minacce terroristiche e atti di violenza legati alla sfera politica in tutti i Paesi del mondo.

Il 2017 ha visto una forte crescita delle esportazioni italiane rispetto al 2016, in espansione anche verso i mercati emergenti, dal Medio Oriente all’America Latina e APAC. Oltre all’export Made in Italy, per raggiungere geografie lontane dai confini europei e per la competizione dettata dall’economia globalizzata, sempre più sono le realtà italiane che investono all’estero, costituendo presidi commerciali o stabilimenti produttivi per raggiungere mercati i mercati internazionali. Perché rischi politici non trasformino queste opportunità in perdite, occorre essere a conoscenza dei livelli di rischio e pianificare strategie di mitigazione ed eventualmente trasferimento adeguate.

Le Mappe, consultabili clliccando su questo link, vengono aggiornate ogni trimestre. È possibile monitorare quindi ogni Paese, analizzare lo storico e comparare l’evoluzione dei diversi rischi nel tempo e tra i diversi Paesi.

Political Risk – Key Themes

- Il Medio Oriente rimane uno degli scenari più instabili a livello globale. Iraq, Yemen, Egitto ed in particolar modo il conflitto siriano contribuiscono al contesto di instabilità regionale, con conseguenze sugli scambi commerciali e il settore turistico

- Il continente con il maggior numero di Paesi con un peggioramento del profilo di rischio é l’Africa. Conflitti irrisolti tra i Paesi, l’indebolimento della governance democratica ed i livelli di corruzione che permangono elevati aumentano il rischio di episodi di violenza. Organizzazioni terroristiche affiliate allo Stato Islamico e Boko Haram aumentano il loro raggio d’azione, avvantaggiandosi da un contesto di Stati fragili e confini permeabili

- Una modesta ripresa nei prezzi delle commodities dovrebbe portare ad un miglioramento degli indicatori macroeconomici dei Paesi esportatori di petrolio, minerali ed altri beni, alleviando il rischio di mancati pagamenti dai Governi e società statali, nonché il rischio di trasferimento valutario da questi Paesi verso l’estero. Se il trend dovesse continuare anche nel 2018, a trarne beneficio saranno i Paesi esportatori di petrolio, diminuendo il livello di stress sulla loro bilancia commercial

- I livelli di rischio politico in America Latina si sono intensificati a causa dei processi elettorali in molti Paesi della regione. Ciò ha portato, ad esempio, ritardi nell’implementazione di riforme fondamentali in Brasile. I Paesi più importanti della regione rischiano di vedere l’elezione di governi populisti, mentre diverse economie minori stanno attraversando una fase di turbolenza politica

Terrorism & Political Violence – Country Insights

- La probabilità di guerre tra Stati, con il coinvolgimento delle grandi potenze, ha raggiunto il livello più alto dalla fine della Guerra Fredda. La crescente competizione geopolitica e la debolezza della leadership nella diplomazia internazionale hanno contribuito a mantenere alti - o ad incrementare - i livelli di rischio di conflitto armato durante lo scorso anno. I crescenti tassi di divergenza relativi a questioni politiche, economiche e sociali nelle democrazie mature, insieme alle divisioni tra le potenze occidentali di fronte a minacce e rischi complessi, hanno contribuito a ridurre la sicurezza globale ed a generare una maggiore incertezza strategica

- Il numero di attacchi terroristici nei Paesi occidentali nel 2017 (204) é più che raddoppiato rispetto al 2016 (96), mentre il numero totale di vittime é rimasto pressoché invariato (1.092 nel 2017). Quindi, si può affermare che la mortalità legata ad attacchi terroristici sia in diminuzione
Dallo studio é emerso come la minaccia rappresentata dallo Stato Islamico abbia smesso di espandersi - pur non avendo ancora iniziato a diminuire. Nel 2017, lo Stato Islamico ha lanciato attacchi in 29 Paesi su cinque continenti, un numero pari a quello del 2016 e maggiore a quello del 2015, quando ad essere colpiti erano stati 19 Paesi

- In particolare, il settore del turismo si trova a dover gestire i rischi derivanti dall’incremento del terrorismo, dal momento che questo settore rappresenta un bersaglio strategico per alcune organizzaizoni terroristiche. Nel 2017 ci sono stati almeno 35 attacchi a livello globale, indirizzati direttamente contro attività commerciali considerate parte vitale del settore turistico, come ad esempio hotel, resort, aeroporti, stazioni ferroviarie ed attrazioni turistiche.

Perché scegliere Aon

Aon è leader mondiale nella consulenza per la gestione dei rischi, intermediazione assicurativa e riassicurativa e in Italia è presente con numerosi uffici dislocati su tutto il territorio nazionale ed oltre 1.300 dipendenti. 

La divisione Export Credit & Political Risk, che opera all’interno del dipartimento Credit Solutions, ha sviluppato un’elevata esperienza nelle tematiche legate al rischio politico, riuscendo ad offrire la miglior consulenza nell’approccio ai nuovi mercati e nelle soluzioni assicurative a supporto.

Per ulteriori informazioni:

Nicola Olivares
Export Credit & Political Risk
Tel. 02.45434.214
E-mail nicola.olivares@aon.it

Aon S.p.A.
Via Andrea Ponti, 8/10
20143 - Milano
Tel. 02.45434.1

www.aon.it